Buon anno, rare fedeli anime.
Quest’anno è stato … particolare? Inconsueto? Mortalmente rischioso?
A meno che non siate una versione 2.0 di Pollyanna, il 2020 avrà sicuramente inciso almeno un tantino sul vostro umore, rendendovi magari più cupi, più ansiosi, più pessimisti del solito o sensibilmente più nostalgici dei bei tempi in cui potevi passeggiare allegramente per le vie della città senza essere denunciato al KGB.
Se anche voi, come me, dopo questi oppressivi, macabri 366 giorni avete bisogno di cambiare un po’ prospettiva, di essere guidati verso una visione del mondo più positiva e meno paranoica, più liberatoria in sostanza, questo articolo è per voi.
Spero che troverete almeno una delle seguenti letture di vostro gusto, e con la GIF più lieta che ho trovato, vi auguro di cuore un buon 2021.
1.Cenerentola Libera Tutti, di Rebecca Solnit (2019, Salani)
Iniziamo con qualcosa di leggero. Una fiaba. Una fiaba che invece di dare insegnamenti dalla dubbia utilità come non mangiare le mele avvelenate e non dare confidenza ai lupi famelici vuole infondere un messaggio positivo per migliorare la società in cui viviamo.
In un’edizione corredata dalle bellissime illustrazioni di Arthur Rackham, ci viene mostrata la ben nota favola della principessa bistrattata dalla matrigna cattiva e dalle invidiose sorellastre da un punto di vista diverso e più gioioso: Cenerentola è sì la sfortunata fanciulla che ben conosciamo, ma il suo destino non è quello di liberarsi sposando un principe, che a dirla tutta non vuole nemmeno prender moglie. La Cenerentola del nuovo millennio ha aspirazioni e ambizioni ben diverse, come d’altronde tutti gli altri personaggi, che non sono più soltanto un principe o soltanto delle perfide sorellastre ma persone tridimensionali con obiettivi, carriere lavorative ben in mente che contemplano oppure no la vita a Corte.
Quella di Rebecca Solnit è una favola “evoluta”, che riesce a intrattenere e divertire come quando eravamo bambini e che ci parla di libertà di scelta, di seconde opportunità senza retorica o sdolcinature varie (e soprattutto non finisce con un epilogo scontato e poco credibile tanto per accontentare chi urla al Girl Power un po’ a caso.)

2.La Vita Inaspettata- Il fascino di un’evoluzione che non ci aveva previsto, di Telmo Pievani (2011, Cortina Editore)
Questo secondo libro che vi consiglio è un saggio che, come intuibile, si svolge attorno al tema dell’evoluzione. Telmo Pievani, filosofo ed evoluzionista, riassume brevemente le principali teorie evoluzionistiche per sostenerne, poi, una propria: siamo nati per caso, non serviamo a niente e a nessuno e se siamo arrivati ad essere Homo Sapiens Sapiens è per puro e semplice c..aso.
Se siamo su questa Terra non è perché siamo speciali né perché un qualche Dio ci ha scelti. Alla luce di questo, oltre ad invitarci ad un atteggiamento più umile e rispettoso verso il pianeta e chi lo abita insieme a noi, “La Vita Inaspettata” suggerisce un’ulteriore riflessione: con un linguaggio chiaro degno di un testo divulgativo e non specialistico, Pievani si lancia in un discorso che ha, in fondo, un messaggio commovente e profondamente filosofico: potevamo benissimo non essere qui, è vero, eppure ci siamo— siamo vivi, e non siamo soli.
3.Non buttiamoci giù, di Nick Hornby (2005, Guanda)
Di questo avrete sicuramente sentito parlare, ma vale la pena riconsigliarvelo nel caso non l’aveste ancora preso in mano e parlarne a chi non lo conoscesse.
A Londra, la notte di Capodanno, quattro persone si incontrano per puro caso sullo stesso palazzo con l’intenzione di suicidarsi gettandosi dal palazzo. Trovandosi insieme, un po’ spiazzati dalla curiosa coincidenza, decidono di ragionare insieme sulla questione e ripensarci su: ne viene fuori un racconto intriso di black humor che non può non allietare il più malinconico degli animi e che induce naturalmente a ritrovare qualche pezzo di noi stessi nei personaggi, per a fare poi come loro, cercando di cogliere una sfumatura più positiva nei nostri personali dilemmi.
È una lettura che vi lascerà più leggeri di prima, divertiti e con una visione sensibilmente più lieta della vita.

4.Nudi e crudi, di Alan Bennett (1997, Adelphi)
Il signor e la signora Randsome tornano a casa dopo una piacevole serata trascorsa a teatro. Contenti e con ancora le note di Mozart che risuonano nella testa, i coniugi Randsome aprono il portone di casa e la trovano completamente sottosopra: non c’è dubbio che siano entrati dei ladri, ma dei ladri ben strani erano se si sono portati via anche la carta igienica, la moquette, il forno con tanto di arrosto dentro, lo scopettino del bagno — insomma qualsiasi cosa.
L’autore con un testo che suscita un’ilarità incontrollabile fin dalle prime pagine, non ci risparmia suspense e colpi di scena fino al finale, sorprendente e rivelatore: “Nudi e Crudi” è un racconto grottesco e d’un ironia singolare che tocca i temi sempre attuali del materialismo, dell’ipocrisia e del perbenismo delle classi più agiate — ma che, al di là di tutto, ci ricorda anche che c’è un lato estremamente comico, assurdo ( e un po’ beffardo) in qualsiasi disgrazia. Basta saperlo, e volerlo, trovare.
5.Rufolo e il grande evento, di Fabio Tonetto (2019, Eris Edizioni)
Un titolo bizzarro e vagamente infantile per quest’ultimo titolo che vi suggerisco, una graphic novel che io ho trovato semplicemente deliziosa. Il libro segue le avventure di Rufolo, un curioso esserino arancione convinto di avere un grande scopo nella vita: il “grande evento” del titolo è quello a cui è destinato Rufolo, anche se non si sa bene cosa sia questo grande evento né cosa lo renda ‘grande’. La strada però è decisamente più complicata del previsto, tanto da rendere quella che sembrerebbe una storiella a fumetti semplice e bambinesca una graphic novel intrisa di profonde riflessioni esistenziali. Con ironia (un po’ cinica, ammetto) e delicatezza questa graphic novel è uno sguardo spiritoso, frizzante ma profondo al mistero dell’esistenza.

Spero di aver allungato di almeno un po’ la vostra wishlist invernale, e mentre attendo di sapere come sarà questo 2021 non mi resta che rinnovarvi gli auguri di un felice anno e augurarvi buone letture!
Nota:
Non sono affiliata con nessuna delle case editrici su menzionate, i link sono stati aggiunti per comodità al lettore.
“Nudi e crudi” è davvero bello, una situazione paradossale che mette scompiglio nella vita perfetta e ben programmata; per qualcuno la totale devastazione, per qualcun altro opportunità di riscatto.
“Non buttiamoci giù” è decisamente adeguato a questi tempi, non l’ho letto, ma la trama mi ha molto incuriosito.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Si, “Non buttiamoci giù” è assolutamente adatto al periodo che stiamo vivendo! Spero che leggerlo faccia bene anche a te come ha fatto bene a me
"Mi piace"Piace a 1 persona