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7 libri “classici” per bambini dai 7 anni (in poi)

Perché un bambino che ha appena imparato a leggere dovrebbe ricevere dei libri?

Se state pensando che la risposta è che la lettura apre la mente, che i libri ampliano il lessico e la proprietà di linguaggio, che rendono più tolleranti verso le diversità, più empatici ed intelligenti emotivamente, che blablabla, avete sbagliato completamente. No, l’unico motivo sensato per cui dovrete regalare dei libri ad un bambino è che difficilmente andrà a comprarseli da solo.

Fatta questa supercazzola intelligente e utile premessa, passiamo al nocciolo della questione.

1. Bandiera di Mario Lodi. Anche se per un bambino di 6 anni la sua pubblicazione sembrerà risalire al 300 a.C., assolve comunque al suo dovere. I bambini sono avidi curiosi, vogliono sapere tutto, capire, esplorare: Bandiera è la storia di una foglia che resiste al più freddo autunno e al più duro inverno “per vedere cosa c’è dopo”, e grazie a lei il vostro piccolo mostriciattolo di 6 o 7 anni riuscirà a capire perché la tempesta dopotutto non è solo brutta e cattiva ma è anche necessaria, come il sole fa crescere i frutti, che ci azzeccano gli insetti con la trasformazione di un fiore in un frutto e anche, magari, ad accettare la “fine” delle cose come parte del ciclo naturale.

2. Cipì di Mario Lodi. Sempre lui, che in quanto a narrativa per l’infanzia è un must. Una sorta di romanzo di formazione, su un passerotto che conosciamo dalla nascita e di cui seguiamo le vicende: come il precedente, è leggero e comprensibile, “vicino” alla realtà di ogni bambino e zeppo di cosette utili, come il non fidarsi degli estranei anche se hanno occhi luccicanti perché potrebbero essere gufi affamati di cuccioli ignari.

3. Matilda di Roald Dahl. Quale altro libro potrebbe insegnare l’importanza della cultura e dell’intelligenza meglio di Matilda? Sebbene la protagonista sia una sorta di genio che legge Dickens a 4 anni , è comunque facile identificarsi con quella che rimane pur sempre una bambina che fa scherzi spassosi alla gente con un “potere” insolito.

(Si, “Matilda” è molto di più: ma per un bambino che vive una realtà familiare, scolastica e di vita in generale normale e felice, lontana dall’esperienza infelice della protagonista, va più che bene coglierne solo il lato divertente e non appesantirlo con storie di resilienza che gli potrebbero rendere la lettura un po’ ostica.)

4. Pinocchio di Collodi. Citando Calvino: “un classico è un libro che non ha mai smesso di dire quel che ha da dire”: le avventure di Pinocchio, dalle più divertenti a quelle che a rileggerle da adulti fanno un po’ accapponare la pelle (un bambino quasi finito nella padella di un pescatore che lo scambia per un pesce?? sul serio?) sono piacevoli, di compagnia, ed ognuna è una preziosa lezione di vita.

5. La tela di Carlotta, di E.B. White. Consigliato per bambini un po’ più grandi, dagli 8-9 anni, è un libro incantevole. Scorrevole, accessibile, sempre “luminoso” anche nel trattare argomenti impegnativi. Coma valore aggiunto, celebra la diversità o meglio, la sua accettazione: può un maialino gracile sulla cui vita nessuno scommette una lira essere amico..di un ragno?

Tra l’altro, potrebbe aiutare a superare lo schifo verso i ragni: a me l’istinto di bruciare l’intera casa quando ne trovo uno in bagno non me l’ha tolto, però hai visto mai?

6. Favole al telefono di Gianni Rodari. Dire che da piccola lo adoravo è dire poco: un ragioniere pendolare che ogni sera, nove in punto, racconta una fiaba alla figlioletta. Le favole, strambe, surreali, divertenti, intelligenti, che fanno riflettere o anche solo ridere,  hanno però un difetto, ma persino Rodari lo riconobbe: “sono tutte un po’ corte: per forza, il ragioniere pagava il telefono di tasca sua, non poteva mica fare telefonate troppo lunghe.” 

7. Geronimo Stilton: Con questo “autore” ( o meglio, con l’autrice che vi si nasconde dietro) la scusa del “non è il suo genere” [del bambino] non attacca, perché di libri sullo “stratopico” giornalista un po’ goffo e stra-simpatico ce ne sono circa un milione e mezzo: Viaggi nel tempo per saperne di più sulla storia, viaggi nei “Regni della Fantasia” per allenare il piccolo romantico interiore, libri educativi come Il Mio Primo Atlante o Il libro delle Curiosità; ci sono persino i Grandi Classici della letteratura, raccontati attraverso il baffuto amico in chiave divertente ed accessibile, interattiva e stimolante. Non rimarrete delusi: Parola di Stilton, Geronimo Stilton!

 

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